Antiquarium Comunale di Fossato di Vico. Biglietto di ingresso
Sale ended
–40%

Acquista il tuo biglietto per la visita all'Antiquarium Comunale di Fossato di Vico, ospitato al piano superiore dell’edificio medievale che è stata la prima sede del Palazzo Comunale.

  • Immergiti nella storia di Fossato di Vico, dall'età romana all'età moderna.
  • Non perderti i quattro preziosi frammenti di un codice dantesco del 1400.
  • Ammira il meccanismo dell'orologio dell'antica torre comunale costruito dall'orologiaio dell'orologio di Piazza Vasari ad Arezzo.
Durata30 Minuti
Informazioni importanti
  • Sono disponibili ulteriori orari e visite guidate su richiesta
  • CANCELLAZIONE ORDINI: puoi cancellare la tua prenotazione senza penali fino a 24 ore prima dell’inizio dell’esperienza stessa. Oltre tale termine la penale è il 100% del valore dell’ordine.

Ulteriori informazioni

L’esposizione si articola in due sale contenenti oggetti dall’età romana all’età moderna.

Significativa è l’epigrafe in lingua umbra e alfabeto latino, risalente al II sec. a.C, l’originale è conservato al Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, incisa su lamina in bronzo con dedica alla dea Cupra, che attesta indubbiamente la presenza di un suo santuario in loco. Cupra rappresenta la principale divinità femminile del Pantheon umbro, e affonda le sue radici nelle primordiali religioni matriarcali, fondate sulla venerazione del femminile, della prosperità e della fecondità.

Troviamo inoltre un’ara votiva in calcare locale con dedica a Marte, I sec. a.C. e una statua di ninfa di cui si conserva solo la parte inferiore dall’ombelico in giù, in marmo, II sec. d.C

Del 1603 è invece il notevole meccanismo dell’orologio che si trovava all’interno della torre comunale, costruito dalla famiglia Gricci nel 1603, famosi orologiai tra cui Felice da Fossato, realizzatore dell’orologio ubicato sul Palazzo della Fraternita dei Laici, in Piazza Vasari ad Arezzo.

Al 2004 risale la scoperta di quattro frammenti di un codice del secolo XIV della tradizione manoscritta dantesca. I frammenti sono stati ritrovati nell’archivio storico comunale da Francesco Guarino, archivista di Stato. Si trovavano sovrapposti parzialmente tra loro, ed erano parte integrante della coperta membranacea posteriore di un registro del secolo XVI. Esso contiene gli atti del giudice e notaio Lorenzo Giacobuzzi per il periodo che va dal 21 luglio 1581 al 14 gennaio 1582. I brani del testo dantesco, non interamente leggibili, sono redatti in minuscola gotica libraria italiana e riguardano i canti IV, V, VI e VII del Paradiso.

L'Antiquarium Comunale è visitabile nei giorni di apertura dell'Info Point. Tour autoguidato.

3,00 € 5,00 €
TICKETS PRODOTTO ESAURITO!

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